Concetto che nella filosofia greca rappresentò, in Eraclito e nella scuola ionica, il fluire perenne del tutto, in contrapposizione all'essere statico ed immobile di Parmenide; in Aristotele, il termine indica il passaggio dalla potenza all'atto. Nella filosofia moderna è fondamentale l'affermazione hegeliana del divenire come unità sintetica dell'Essere e del Nulla che ne costituiscono solo elementi parziali e di per sé insussistenti.
giovedì 17 aprile 2008
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