Operazione che consiste nel lavorare, rompere terreni sodi, incolti, ricoperti da uno strato erbaceo, affinché possano diventare terreni produttivi. Il dissodamento è superficiale quando si smuove la terra per una profondità massima di 30 cm, rendendola cosi atta alle colture erbacee; è profondo, quando si giunge fino a 1 m. di profondità, per piantare alberi da frutto e viti. Se il terreno lavorato è incolto da lungo tempo, occorre provvedere alla neutralizzazione, mediante calce, degli acidi organici che si sono formati alla sua superficie.
giovedì 17 aprile 2008
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