giovedì 24 aprile 2008

Eta

Periodi della vita umana cui corrispondono le denominazioni di infanzia, fanciullezza, giovinezza, maturità e vecchiaia, ciascuno dei quali è caratterizzato dai contrassegni che l'uso comune attribuisce a queste approssimative definizioni, senza che peraltro sia possibile distinguerli nettamente l'uno dall'altro. Nel diritto sussiste la distinzione tra una minore ed una maggiore età, fondamentale agli effetti della determinazione della capacità d'agire, che si acquista pienamente con il compimento del 21" anno. In relazione a determinati atti e rapporti, però, basta un'età inferiore: così l'età minima per contrarre matrimonio è di 16 anni per l'uomo e di 14 per la donna; l'età minima per l'ammissione al lavoro nelle industrie è di 14 anni. Il raggiungimento di una data età ha, infine, rilevanza per divenire soggetti di particolari rapporti: così è necessaria l'età di 50 anni per adottare; di 21 per essere elettore; di 30 per essere giudice popolare; di 25 per essere deputato; di 40 per essere senatore. In diritto penale l'età giovanile, distinta in vari periodi, ha rilevanza ai fini dell'imputabilità, della diminuzione della pena, ecc.

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