sabato 19 aprile 2008

Elicottero elica

Aeromobile già intuito da Leonardo da Vinci, studiato e sviluppato dall'ing. Forlanini con il suo modellino (1877), dal Breget dall'ingegniere D'Ascanio. Nell'elicottero non vi sono ali, ma un motore fa girare una grandissima elica (rotore), le cui pale non sono altro che ali rotanti. Per ottenere il sollevamento e la discesa dell'elicottero, si varia l'ampiezza dell'angolo di incidenza delle pale (come nell'aeroplano si varia l'angolo di incidenza delle ali), cioè il « passo », oppure si aumenta o diminuisce la velocità di rotazione del rotore. In pratica si usano ambedue i metodi. Con il ruotare delle pale si forma una coppia di reazione, poiché all'azione delle pale corrisponde la reazione uguale e contraria dell'elicottero che tende a ruotare nella direzione contraria: per evitare questo inconveniente, si applica alla coda dell'elicottero un'elichetta verticale collegata con il motore che ruota nella direzione contraria a quella della coppia. Un altro metodo consiste nel munire l'elicottero (specie se di grandi dimensioni) di due rotori controrotanti affiancati o in tandem (o coassiali). Per ottenere l'avanzamento della macchina si inclina in avanti il piano di rotazione del rotore; in tal modo la forza di sostentamento che prima era diretta verso l'alto ora è diretta anche verso l'avanti, diventando forza di trazioneli.

Alcuni elicotteri hanno le pale incernierate all'asse del motore, cosicché quelle avanzanti si sollevano e la loro area portanza diminuisce, quelle retrocedenti si abbassano e la loro area di importanza aumenta. In caso di guasto al motore, il pilota può atterrare con il rotore in autorotazionelicottero In tal caso il sostentamento, come nell'autogiro, è dato dalla velocità di discesa che fa girare le pale come, per analogia, un bambino fa girare l'elica della girandola muovendo velocemente il braccio. L'elicottero può essere messo in autorotazione solo se si trova al di sopra di una determinata quota. Esistono anche modernissimi elicottero a reazione i quali montano sulle estremità delie ali degli eiettori di aria compressa, proveniente dal motore a turbina in fusoliera, oppure dei piccoli motori a reazione veri e propri. L'elicottero è largamente usato in impieghi civili (trasporti passeggeri, salvataggi, esplorazioni archeologiche, lotta antiparassitaria, sorveglianza della viabilità) e militari. Raggiunge una velocità di 150-200 km./ora.

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