sabato 7 novembre 2009

Le Cucurbitacee

Zucca: La zucca è coltivata in molte varietà nei nostri orti fin da epoche antichissime; sembra sia originaria dell'Asia meridionale. E' un pianta dal fusto strisciante, lungo anche alcune decine di metri e ricoperto di ispidi peli. Possiede grandi foglie e fiori di color giallo-arancio, le cui corolle hanno un diametro di circa una decina di centimetri. Il fatto che il fusto siua strisciante è veramente provvidenaziale. La loro polpa serve per preparare minestre o viene consumata fritta. Anche i fiori e persino i semi vengono utilizzati. I fiori fritti sono una vera ghiottoneria, mentre i semi possono servire come rimedio contro la tenia.





Zucchina: E' una speice orticola largamente coltivata. I suoi frutti dalla forma cilindrica si consumano quando sono ancora piccoli e teneri.




Anguria: L'anguria è una pianta coltivata fin dall'antichità nelle regioni africane bagnate dal Nilo. La sua coltivazione è ora diffusa in tutti i paesi a clima temperato. Ne esistono parecchie varietà diverse forme per dimensione, per forma (rotonde, oblughe) e per la polpa dei frutti (rossa, bianca, gialla). Il suo nome deriva dal greco e significa vaso. Infatti svuotato dalla polpa, il frutto può assomigliare ad un vaso.




Cetriolo: E' un'altra notissima Cucurbitacea oroginaria dell'India i cui frutti vengono consumati freschi oppure in conserva sotto aceto. Se ne coltivano diverse varietà: a frutti verdi, gialli, bianchi. I più diffusi sono quelli a frutti verdi che, contrariamente a quanto avviene per tutti gli altri frutti, si consumano prima che siano maturi. Oltre che per uso alimentare, i cetrioli sono utilizzati anche in medicina. Infatti il loro succo ha diverse proprietà. Spalmato sulla pelle, la ammorbidisce; bevuto serve come rimmedio contro il catarro bronchiale e anche come depurativo del sangue.




Melone: Originaria dell'India e dell'Africa, questa pianta a frutti di forma piuttosto ovale, ricoperti da una scorza di diverso colore a seconda della varietà. Ve ne sono di verdi, gialli e persino nerastri, a scorza liscia e a scorza rugosa. La polpla è generalemente giallo-arancioed ha un intenso e caratteristico profumo. Viene consumata come frutta oppure come antipasto insieme con i salumi.




Cocomero Asinino: Questa pianta, dai frutti carnosi di colr verde e di forma allungata, cresce nelle zone incolte in tutta la regione mediteranea. I suoi frutti si comportano in modo veramente originale. Quando, giunti a maturità, si staccano dalla pianta, e schizzano fuori tutti i loro semi. Questi fuoriescono dal foro, lasciato dal penducolo che teneva i frutti attaccati alla pianta. In questo modo il cocomero asinino si assicura la propagazione della specie. Il frutto di questa pianta contiene un succo in cui si trova una sostanza (eleterio) che ha proprietà purgative.

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