Suoni isolati e figurazione plurime, di note che ornano una o più linee melodiche. Sono anche detti ornamenti o fioriture e possono essere previsti dal compositore od ideati ed eseguiti sul momento dell'interprete, con libertà più o meno accentuata. I principali, oltre l'acciacatura il tremolo, e il trillo, sono l'accompagnatura il moedente, e il gruppetto. Nell'area occidentale, la pratica degli abbellimenti ebbe origine dal canto gregoriano e toccò il culmine teorico e pratico nei secoli XVII e XVIII, essendo il principale supporto dell'arte dell'improvvisazione. L'appoggiatura può essere singola oppure presentarsi in più parti, simultaneamente. Si indica con una notina, priva di taglio e si unisce alla nota principale con una legatura. Il mordente si distingue in superiore o inferiore, in quanto si realizza alternando la nota principale a quella immediatamente contigua, però ritornando sempre alla nota di partenza: si indica con un apposito segno sulla nota basilare. Il gruppetto è una sorta di ampliamento della precedente fioritura, trattandosi di una figura di quattro note che ingobla, alternamente, la nota principale , per due volte, e i suoni immediatamente superiori e inferiori, quali i suoi antecedenti. A seconda dell'ordine della comparsa di questi anche il gruppetto si distingue in superiore ed inferiore: si annota con apposito segno simile a una asse coricata e la sua interpretazione varia, a seconda che sia sistemato su una nota o fra due suoni e in dipendenza anche dell'andamento del brano.
lunedì 5 maggio 2008
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