Il rame fu uno tra i primi metalli utilizzati dall'uomo. Esso, infatti poteva essere facilmente estratto perchè è uno dei pochi metalli esistenti in natura anche allo stato libero, cioè non combinato se non in piccole percentuali con altri minerali (rame nativo). Il suo stesso colore rossastro attirò l'attenzione dell'uomo neolitico che lo usò per fabbricare armi, attrezzi e oggetti decorativi. I più antichi oggetti di rame apparvero verso il V e il IV millennio Avanti Cristo in Caldea in Egitto. Successivamente, l'uomo scoprì che fondendo insieme rame e stagno si otteneva un materiale più resistente, il bronzo.
Il rame è usato soprattutto in elettrotecnica. Con questo metallo sono fabbricati infatti i fili conduttori che trasportano l'energia elettrica. In rame usato in elettrotecnica è generalemente elettrolitico, cioè rame molto puro contenente minime traccie di altri metalli. Numerose sono le applicazioni industriali del rame: macchine elettriche (motori, trasformatori, ecc), apparecchiature elettriche ed elettroniche (telefono, radio, elettrocalamita, ecc), bronzine per motori e macchine, munizioni, ecc. Più numerose sono le applicazioni dei composti del rame, nelle più svariate industrie. Il più comune composto è il solfato di rame, detto anche vetriolo azzurro. La maggior parte del solfato di rame viene usata in agricoltura. La sua azione anticritogamica (capace di combattere la crittogame, fra cui si trovano molti vegetali nocivi alle altre piante) ne fa un potente mezzo di difesa contro le malattie delle piante. Solo in questi ultimi anni si è trovato il modo di sostituire la Poltiglia bordolese (acqua, solfato di rame e calce spenta) con prodotti acuprici, cioè senza rame che hanno pari efficacia.
domenica 11 ottobre 2009
Il Rame
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