lunedì 24 agosto 2009

Che cos'è un testo

Nell'esperienza scolastica e in quella di tutti i giorni, hai incontrato spesso la nozione di testo. Si dice infatti il "libro di testo", il "testo di scienze" il testo della "Divina Commedia"; ma anche il testo di una canzone, il testo di un discorso, di un annuncio pubblicitario.
La parola testo rimanda alla presenza di un prodotto linguistico, scritto o orale. Un romanzo, un'enciclopedia, un manuale di storia sono testi; ma lo sono anche un trafiletto di giornale, un manuale di istruzione per l'installazione di una segreteria telefonica, l'annuncio di un concerto affisso su un muro, un avviso al pubblico in una stazione, scritto o trasmesso da un autoparlante.
La parola testo, in origine rimanda alla presenza della lingua scritta. Deriva dal latino textus che significa "tessuto" e perciò sviluppa una metafora secondo la quale uno scitto è un incrocio di parole legate fra loro da alcune regole, così come un tessuto è un intreccio ordinato di fili.
Testo significa dunque, non un insieme qualunque di parole, ma un insieme organizzato, che abbia senso compiuto e possa dunque comunicare un messaggio a un ricevente.

sabato 22 agosto 2009

Elementi costituivi e caratteristiche fondamentali

Il bisogno di raccontare ha radici profonde ed è probabilmente presente da sempre nell'uomo. I bambini, dopo aver imparato a parlare, inventano e raccontano storie fantastiche di cui essi stessi sono i protagonisti e ne ascoltano altre indentificandosi con un personaggio, con un eroe. Questo li aiuta a crescere, a capire e riconoscere il mondo che li circonda.
Allo stesso tempo, fin dalle epoche più remote, e molto prima che nascesse la scrittura, gli esseri umani hanno istintivamente sentito il bisogno di immaginare e raccontare storie in cui potevano riconoscersi, dando un senso ai misteri della natura e del mondo che li circondava. Sono nati così i miti, racconti fantastici sull'origine dell'umanità e sui fenomeni naturali, che vnnero spiegati facendo ricorso a presenza magiche e divine. I poemi epici furono appunto i lunghi racconti dei miti e delle gesta di antichi eroi leggendari, che tramandarono le credenze di un popolo e costituirono la base della sua storia. Il racconto svolse così una funzione fondamentale nello sviluppo delle civiltà.
I poemi epici, prima tramandati oralmente e più tardi emessi per iscritto, erano in poesia e usavano il linguaggio verbale. Ma una storia può essere raccontata in molti modi diversi: oltre che attraverso la lingua, orale o scritta, può essere rappresentata in immagini per esempio in un ciclo di affreschi oppure attraverso la musica e la danza o la gestualità del mimo.
Un testo narrativo non è dunque solo un testo orale o scritto che usa il linguaggio verbale, ma può anche essere un disegno, un film, un balletto e altro ancora.

L'allitterazione

E' la ripetizione dello stesso suono o gruppi di suoni all'interno o all'inizio di parole vicine. Ottiene l'effetto di sottolineare i rapporti fra le parole.

Un esempio famoso è in questi versi di Gabriele D'Annunzio:

Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscio che fan le foglie

L'assonanza

E' la somiglianza di suono che si crea quando nel finali di due parole sono uguali le vocali e diverse le consonanti.

Per esempio, nelle parole:


Cavallo - Fanno
Buona - Consola

La Consonanza

Può essere considerata una forma di paronomasia. E' la somiglianza di suono fra due parole, creata dal fatto che le lettere finali sono identiche, tranne la vocale accentata.

Si ha per esempio, consonanza fra le seguenti parole:

Cielo - Solo
Sedendo - Mirando
Amato - Avuto

La paronomasia

E' l'accostamento di due parole simili nel suono e diverse nel significato. Questa figura sfrutta la somiglianza del suono per sottolineare un contrasto di significato, nasce cioè dal contrasto fra forma e significato.

Per esempio negli accostamenti di parole come:

Amore - Amaro
Stelle - Stalle
Sale - Sole